Dove Siamo
La sede del G.S.N. si trova all'interno del Castello Aragonese Acquaviva, in Piazza C. Battisti a Nardò (LE).
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1 week ago
Buona la prima! E adesso un’altra pagina di storia e sudore da rivisitare insieme si aggiunge alla serie di eventi proposti dal Gruppo Speleologico Neretino.Il 21agosto alle 21:00 nel cortile del Castello di Nardò si parlerà delle opere ipogee realizzate nel Salento: trozze, frantoi (trappeti) e cave sotterranee per l’estrazione della calcarenite (tufo) saranno i luoghi del nostro viaggio.Fra i tanti sistemi utilizzati per approvvigionarsi di acqua, bene di primaria necessità in un territorio arido, definito da Orazio, "Siderum insedit vapor siticulosae Apulie" come terra afosa ed assetata. Nel Salento vennero scavati pozzi profondi anche oltre 50 metri per captare e inseguire la falda idrica che con il tempo va a prosciugarsi.I frantoi ipogei, come scriveva G. Presta nel suo libro dedicato agli olivi e all’olio “scavar col piccone nel sasso un’ampia grotta”. Sono, vere e proprie miniere del prezioso liquido verde, con mole e torchi del tutto simili a quelli adoperati nella antica Roma.Nel territorio di Cutrofiano, si trovano cave di tufo, site a trenta metri di profondità, nelle quali. i “cavamonti” con estenuante lavoro, nel buio appena illuminato dalla luce tremante delle lucerne, con strumenti manuali, estraevano i conci di tufo indispensabili per le costruzioni. Un labirinto di estese gallerie come una enorme scacchiera sono state esplorate e mappate.Le cave di “carparo” altra pietra da costruzione, si trovano a Gallipoli sono luoghi straordinari ma che in passato hanno ingenerato problematiche geologiche e antropiche.Con queste ed altre informazioni, vi accoglieremo nell’atrio del meraviglioso castello con suggestive immagini..Comune di NardòGiulia PugliaEclettico Castello NardòSocietà Speleologica Italiana ETSFederazione speleologica puglieseLa Scintilena
2 weeks ago
TERRA SENZA CONFINI: un principio che nella PREISTORIA era la regola per l'uomo sapiens. Non vi erano barriere se non quelle naturali che comunque prima o poi venivano superate. Nel suo incedere lento ma inesorabile l'uomo ha lasciato le sue tracce sotto varie forme: dai resti delle sue prede agli strumenti in pietra per i vari usi, ai suoi resti, che anche se labili in determinati luoghi, hanno dato la possibilità ai ricercatori di ricavare il suo DNA. l'argomento trattato dal prof. Stefano BENAZZI dell'Università degli Studi di Bologna ha spaziato dalle migrazioni del Sapiens dall'Africa all'Eurasia e come alla fine sia prevalso l'uomo anatomicamente moderno.La prof.ssa Adriana MORONI dell'Università degli Studi di Siena ha illustrato i risultati degli studi condotti dalle due università nell'area di Portselvaggio con particolare riferimento ai manufatti rinvenuti nelle grotte dai precedenti scavi, e da quelli in corso, nella grotta della Lea, e Uluzzo C o Carlo Cosma. I relatori hanno catturato la curiosità di conoscenza delle tante persone intervenute...Comune di NardòGiulia PugliaEclettico Castello NardòFederazione speleologica puglieseSocietà Speleologica Italiana ETSLa ScintilenaParco Naturale Regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano@follower
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2 weeks ago
Nella mattinata di Domenica 14 luglio la professoressa Adriana Moroni dell’Università di Siena ha tenuto la sua lezione sul campo. E quale migliore aula magna poteva scegliere se non l’anfiteatro di Portoselvaggio?L’eccezionale guida turistica ha illustrato ai suoi allievi, ai quali si è aggregata anche un’aliquota del Gruppo Speleologico Neretino nonché un nutrito numero di turisti e vacanzieri, la ricchezza di sorgenti della conoscenza in un percorso fra grotte ed un panorama mozzafiato. Qui la Preistoria ha fornito importantissimi reperti che sono oggetto di studi, pubblicazioni e convegni nel mondo scientifico..Si ringrazia Owen Alexander Higgins per la documentazione fotografica dell’evento..Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano.@follower
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2 weeks ago
SORRISI AL BUIONell'ambito delle iniziative finalizzate alla promozione del territorio il Gruppo Speleologico Neretino d'intesa con il Comune di Nardò ed Eclettico Castello Nardò sta svolgendo un'iniziativa tesa a favorire la conoscenza del mondo ipogeo.Un gruppo di turisti hanno avuto l'occasione di essere accompagnati da istruttori del Gruppo ed eccezionalmente ritrovarsi a contatto di gomito con i ricercatori delle Università di Bologna e di Siena, in Salento per una campagna di scavi archeologici..@follower
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2 weeks ago
𝗨𝗡 𝗔𝗠𝗜𝗖𝗜𝗭𝗜𝗔 𝗖𝗛𝗘 𝗘' 𝗖𝗔𝗦𝗔Quando ho incontrato per la prima volta Vittorio Marras del Gruppo Speleologico Neretino nel 2016, in occasione del mio ritorno in Salento dopo circa 25 anni, ho avuto l’impressione di rivedere un vecchio amico con il quale avevo condiviso una parte importante del mio passato. Era una serata fresca e ci trovavamo a cena intorno ad una grande tavolata con il team di ricerca che scavava ad Uluzzo C. Sento una voce alle mie spalle: “Vittorio Marras” e mi tende la mano. Avevo scelto di tornare in questa splendida regione per collaborare a nuove ricerche condotte da Stefano Benazzi dell’Università di Bologna ed Enza Spinapolice dell’Università di Roma “La Sapienza” nei siti che una volta videro gli scavi pionieristici di Arturo Palma di Cesnola e di Edoardo Borzatti von Löwenstern. Erano i mitici anni ’60, l’epoca in cui fu scoperto alla Grotta del Cavallo l’Uluzziano, la prima cultura dell’uomo anatomicamente moderno in Italia. Dal 2016 non ho più abbandonato il Salento. Le frequentazioni comuni, le storie, gli aneddoti di scavo, i siti preistorici sui quali entrambi avevamo lavorato con dedizione ed amore, l’aver beneficiato dell’amicizia di persone oggi scomparse, ci avevano uniti nel tempo, me e Vittorio, a nostra insaputa fino dagli anni giovanili. Parlavamo, appunto come due vecchi amici, rinfrescando ricordi sopiti ma ancora ben radicati nella memoria e nelle sensazioni. “È stata” ed è una delle amicizie più belle della mia vita, a dimostrazione del fatto che ciò che unisce gli esseri umani è la fitta e intricata rete di esperienze e legami che ciascuno di noi è in grado di tessere.𝐀𝐝𝐫𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐌𝐨𝐫𝐨𝐧𝐢𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐞𝐧𝐚Per info sul G.S.N. e sulle nostre attività scrivi in direct oppure a Info@gsneretino.itwww.gsneretino.it#gsn #gsneretino #speleologia #archeologia #biologia #anniversariogsn #nardo #passionespeleologia #lecce #cavers #50anniattivita #amiciziaspeleo #ricercascintifica #speleo #speleology #speleosub #portoselvaggio #caveipogee #societaspeleologicaitaliana #federazionespeleologicapugliese #proiezioni3d #lasalle3dinternationalteam #esplorazione #biospeleologia
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